Torre Civica di Porta Vecchia (Sec. XVII).

La Torre Civica di Este, comunemente detta Porta Vecchia, è una costruzione di fine ‘600 che colpisce per la sua posizione e il suo aspetto imponente e scenografico. Possiamo considerarla, insieme al Castello, il monumento-simbolo di Este. In origine, dove ora sorge la torre attuale, si trovava una torre in muratura che fungeva da porta di accesso al borgo per chi proveniva da sud o da ovest. Di sicuro esisteva già nel XIII secolo, quando la città era governata dai marchesi d’Este. Nel secolo seguente la torre prese il nome di Carrarese, in onore della famiglia che teneva la signoria di Padova e che liberò Este dagli Scaligeri, edificando poi il castello tuttora esistente. La vecchia torre fu danneggiata e resa instabile dal terremoto dell’aprile 1688, lo stesso che fece crollare la navata centrale del Duomo di Santa Tecla. Le autorità del tempo decisero per ragioni di sicurezza di procedere alla demolizione del manufatto e nel 1690 fu costruita la nuova torre, la Porta Vecchia che oggi tutti possiamo vedere. La nuova costruzione fu impreziosita con i singolari merli ghibellini e nel ‘700 vi fu collocato, nel lato verso la piazza, un grande orologio che presenta, oltre ai numeri romani delle 12 ore, le fasi lunari. La torre è divisa internamente in tre vani: la “stanza del caminetto”, collegata all’ingresso al piano terra da una scala a chiocciola circolare in trachite; la “stanza dei soppalchi”, a cui si accede attraverso un’altra scala a chiocciola moderna, in legno; la cella campanaria che ospita una pregevole campana seicentesca.

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