Arco Cornaro detto del Falconetto (ca. 1525)

L’Arco del Falconetto è uno scenografico portale di pietra, situato all’imbocco di via Cappuccini a Este. Percorrendo il perimetro esterno della cortina muraria del Castello Carrarese in direzione ovest lo si incontra all’altezza dell’antico viottolo che sale verso la collina. Il monumento fa da ingresso al grande parco dell’ottocentesca Villa Benvenuti. Si tratta con ogni probabilità di un’opera realizzata intorno al 1525 dal famoso architetto veronese Giovanni Maria Falconetto, cui deve il nome. All’epoca la proprietà del luogo era del veneziano Alvise Cornaro, ricco possidente che era solito soggiornare a Este due volte all’anno, in primavera e in autunno. All’interno della sua proprietà egli fece costruire l’Arco, la cui funzione è tuttora oggetto di discussione e di studio: si ipotizza che sia stato concepito come un abbellimento del parco e poi utilizzato come fondale di un teatro all’aperto. Non a caso è attestata la presenza di Ruzante a Este proprio nell’anno di costruzione del manufatto. L’Arco del Falconetto si ispira nelle forme al celebre Arco di Giano Quadrifronte, che l’architetto veronese vide durante il suo lungo soggiorno a Roma. Il monumento è realizzato in pietra di Nanto, una roccia di origine sedimentaria, molto tenera e facilmente soggetta a erosione a causa degli agenti atmosferici, che purtroppo nel corso dei secoli hanno rovinato in parte le ricche decorazioni rinascimentali del manufatto. Ancora ben visibili sono le due figure alate poste ai lati del mascherone che funge da chiave di volta dell’arco, mentre sono andate perdute le statue che originariamente erano collocate all’interno delle grandi nicchie laterali a forma di conchiglia.


Visita esterna.